Coinvolgere per Crescere

A ciò è, inevitabilmente, legata l’attitudine delle figure manageriali a informarli sulla storia della società, sulle motivazioni di scelte specifiche, sui ruoli da ricoprire, in modo che le persone si sentano influenzate dal successo e dagli obiettivi di squadra.
La conoscenza dei dettagli del lavoro, degli scopi per il raggiungimento dei quali il dipendente si stia impegnando e dello spirito di crescita della propria azienda renderà tangibile e darà valore al contributo di ognuno. Al fine di sentirsi impegnato, un dipendente dovrà aver chiaro il perché stia lavorando e il fatto che, indipendentemente dalla mansione svolta, il suo contributo sarà importante per il miglioramento dell’azienda.
Il motore della produttività, spesso, risiede proprio nell’ascolto. Chiedendo pareri e impressioni si contribuisce alla creazione di un autentico senso di appartenenza.
La sensazione di aver trovato “il posto giusto” e di intendere l’organizzazione quale comunità di persone, gruppo coeso, talvolta quale “seconda famiglia” fungerà da carburante per la motivazione e la collaborazione.
I meriti dei dipendenti andranno ricompensati non solamente sul piano economico, ma anche, ove possibile, su quello personale. Se si conoscono, ad esempio, le passioni e le abitudini di un collaboratore, potrà essere appagante un riconoscimento che sia in linea con esse (un biglietto per uno spettacolo teatrale, un libro che tratti argomenti di interesse, un omaggio simbolico volto ad esprimere l’apprezzamento nei confronti dell’individuo e non solo del lavoratore).
Infine, sarà importante rendere i collaboratori coscienti del fatto che gli esiti di un traguardo personale saranno strettamente collegati alle performance del proprio gruppo di lavoro. Il loro coinvolgimento in attività di squadra nelle quali prevalga la cooperazione si rivelerà, dunque, un utilissimo espediente.

Angelo Boccato